CONDIVISIONE DELLA SUPERFICIE, REGOLABILITA?, UNIVERSALITA? MODULABILE.
Condivisione della superficie, regolabilità e universalità: questi sono i centri gravitazionali della collezione “WoMan”. L?intenzione è quella di creare una moda comune, una superficie fatta di regolazioni e adattamenti, destinata a vestire corpi e anatomie diverse, quelle dell?uomo e della donna. Il vestito diventa un bene condivisibile ma non per questo uguale per tutti; si parla di un?universalità modulabile, di una superficie declinabile e adattabile, che non abolisca le differenze e le caratteristiche dei sessi ricadendo in un immaginario androgino ma che rappresenti un armonioso incontro tra i generi. La collezione “WoMan” può essere metaforicamente espressa come un unico bagaglio, sia culturale che vestimentario, condiviso dall\'uomo e dalla donna. Il tutto è incorniciato da un?atmosfera urbana caratterizzata da cemento, asfalto e metallo: elementi peculiari di ambienti come le stazioni di servizio e i parcheggi sotterranei, luoghi che rappresentano allegoricamente l?incontro e la condivisione. Fa parte di questo immaginario anche la strada, intesa come “grado 0, spazio della non appartenenza e della sperimentazione culturale”, “oltre la famiglia, oltre la scuola, lontano dai luoghi classici della socializzazione” [Dress Code - Ornella Kyra Pistilli]. L?atmosfera urbana si trasforma da luogo affollato a spazio neutrale nel quale uomo e donna si incontrano e, partendo dalla condivisione della superficie, si evolvono e si contaminano a vicenda, contemporaneamente e in modo paritario. 

09.08.2012 14:46:59 

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Carla Carofei